Vendere oggetti fatti a mano online

Vendere oggetti fatti a mano online

Vendere oggetti fatti a mano online è uno dei tanti modi per guadagnare oggi, sfruttando l’importanza della rete e mettendo a frutto la tua creatività.

Sia che tu voglia arrotondare o che il tuo obiettivo sia crearti un signor stipendio, vendere oggetti fatti a mano online può essere la strada giusta per te. Oggi in Italia il lavoro femminile, prevede che la donna possa svolgere il proprio lavoro da casa anche vendendo prodotti artigianali online, poiché hanno la possibilità di gestire il proprio tempo indipendentemente dagli orari e dagli impegni familiari.

Quello che però a volte manca, è la base su come vendere oggetti hand made su internet. In realtà, occorrerebbe aprire la partita IVA (salvo alcune eccezioni che ti spiegheremo), creare un proprio sito web e sponsorizzarsi sul web.

Vendere oggetti fatti a mano online: cosa sapere

Se vuoi vendere oggetti fatti a mano online, la prima smentita è che non sempre è obbligatorio aprire P.IVA. Per rinunciare alla sua apertura, ti toccherà commercializzare i prodotti handmade nei mercatini della città in cui vivi.

Per farlo però, ecco di quali documenti avrai bisogno:

  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
  • Tesserino degli hobbisti;
  • Altri possibili documenti richiesti dall’amministrazione del luogo in cui vivi.

Il discorso non regge se invece hai intenzione di vendere gli oggetti artigianali online, dove l’apertura della P.IVA è praticamente d’obbligo, a meno che le vendita siano d’usato e sporadiche. In questo caso puoi usufruire della ricevuta generica che non ha particolari requisiti o obblighi.

Una seconda alternativa per vendere le tue creazioni online è avviare un tuo sito o una pagina social. Per fare ciò devi obbligatoriamente aprire la partita iva. Infatti se fai un sito da privato non puoi includere il carrellino per gli acquisti, le note legali obbligatorie per vendere, né esporre i prezzi degli oggetti da te realizzati.

Se questa opzione ti sembra troppo complessa e vuoi metterti alla prova come artigiana e venditrice online, puoi vendere i tuoi oggetti online sui marketplace

I marketplace sono degli intermediari, dei centri commerciali virtuali in cui più persone vendono i propri oggetti, riconoscendo una percentuale al marketplace che le ospita.

Qua puoi vendere anche senza aprire la partita iva, ovviamente rispettando i limiti dell’attività occasionale, e dovrai obbligatoriamente esporre i prezzi di vendita.

Vendere oggetti fatti a mano online utilizzando i marketplace è molto conveniente perché risparmi i costi di realizzare un tuo sito internet di e-commerce. Inoltre potrai avere molta più visibilità, ti basti pensare che anche il colosso Amazon ha una sezione per la vendita di prodotti hand made.

Dove vendere le cose fatte a mano?

Se vuoi sapere dove vendere le cose fatte a mano, devi sapere – come già anticipato – che esistono delle alternative valide alla creazione del tuo e-commerce. Si tratta di marketplace in cui semplicemente dovrai piazzare il tuo prodotto artigianale e attendere che venga venduto:

  1. Etsy: il marketplace più amato da artigiani e imprese creative, grazie alla sua popolarità.
  2. Amazon Handmade: non poteva mancare la sezione promossa dal sito di e-commerce più grande al mondo.
  3. Storenvy: anch’esso molto popolato e tanto fornito. Per questo non potrebbero mancare le difficoltà, ma anche le potenzialità nel caso in cui i prodotti artigianli fossero ben apprezzati.
  4. Olallà: marketplace esclusivamente italiano e pensato per i regali personalizzati.
  5. Mirta: marketplace di nicchia per prodotti artiginali del tessile, particolarmente pensato per esportare le borse all’estero.

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