Dichiarazione dell’assessora al Lavoro, Luisa Gnecchi, in occasione del Primo Maggio

“È un momento importante per avviare una riflessione sulla tutela del lavoro e per una migliore qualità della vita sul posto di lavoro”.

“Per quanto riguarda il Primo Maggio nella nostra provincia anche quest´anno è importante segnalare che vi è stato un ulteriore aumento del livello di occupazione. Nel corso del 2002 sono entrati nel mondo del lavoro 600 donne e 300 uomini. Va segnalato, inoltre, che, sulla base di un’indagine svolta dall’Istituto per la Promozione dei Lavoratori, è in forte aumento la presenza delle Collaborazioni Coordinate e Continuative. A tale riguardo questo Primo Maggio 2003 può essere uno stimolo alla riflessione sulla tutela del lavoro e per una migliore qualità della vita sul posto di lavoro. A mio avviso va inoltre sottolineato il fatto che in Alto Adige sono attive 55.000 aziende, delle quali solo 16.000 hanno dipendenti e di queste 11.000 occupano da 1 a 5 dipendenti. Si tratta quindi di un mercato del lavoro caratterizzato da aziende piccole e piccolissime.

Il 2003 si è caratterizzato sinora per la lotta al lavoro nero e quindi anche questo Primo Maggio lo dedichiamo ad una maggiore sicurezza sul lavoro, per un futuro più favorevole, anche sotto il profilo previdenziale e pensionistico. Nell’arco del 2003 il tasso di attività è aumentato di un ulteriore mezzo punto ed il tasso di disoccupazione si è attestato al 2%.

Il Primo Maggio è anche il momento in cui vengono conferite ai lavoratori le Stelle al merito. Questa onorificenza è un riconoscimento riservato ai lavoratori subordinati che abbiano contribuito con singolare bravura tecnica, straordinaria dedizione o grandi competenze sociali al consolidamento delle proprie aziende con riguardo alla conduzione delle stesse, all’aumento della capacità produttiva, al progresso tecnologico, all’addestramento dei giovani ed al perfezionamento della tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Purtroppo tra i dieci lavoratori che verranno premiati quest’anno non vi è nemmeno una donna e tra le dieci Stelle al merito designate nel Trentino vi è un’unica donna. Ancora una volta le aziende evidentemente non riescono nemmeno a segnalare delle lavoratrici meritevoli di questo ambìto riconoscimento, forse perché le donne lavorano silenziosamente ed appaiono meno dei loro colleghi maschi. In seno alla Giunta provinciale vi è stato quest’anno un dibattito sulla possibilità di alternare la sede della consegna delle Stelle al merito tra Trento e Bolzano, nella speranza di stimolare, in questo modo, l’interesse delle aziende locali nei confronti di questa onorificenza.
Anche quest’anno sono state solamente 40 le aziende che hanno inviato segnalazioni e nemmeno una di queste riguardava una donna.

Forse riuscire a dare una segnalazione più locale potrebbe anche stimolare una maggiore partecipazione. Se non si riuscirà ad effettuare questa alternanza di consegne tra Trento e Bolzano la Giunta provinciale ha comunque deciso che istituirà un proprio riconoscimento in questo campo, analogamente a quanto è già stato fatto dalla Camera di Commercio di Bolzano che premia con una decorazione la fedeltà dei dipendenti”.
Ufficio stampa Provincia

L’assessora Kasslatter Mur sul 1° Maggio: impegno per il lavoro part time

L’introduzione del part time per tutte le categorie lavorative e nuovi modelli di accompagnamento per bambini durante i mesi estivi: sono i due temi sui quali l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur auspica un impegno concreto nella nota diramata in occasione della Festa del lavoro.

L’assessora provinciale alla Scuola e alla Formazione professionale in lingua tedesca ricorda che con l’introduzione del lavoro part time “è stata creata un’importante base per conciliare famiglia e lavoro, offrendo la possibilità di proseguire nell’esperienza professionale e allo stesso tempo di continuare a dedicarsi alla famiglia e ai figli.” Sabina Kasslatter Mur ricorda però che sinora “questa opportunità è regolata contrattualmente solo nell’amministrazione pubblica, dove ha fatto registrare un consenso ampio. Ma in futuro il diritto al lavoro parziale dovrà essere garantito a tutte le categorie di occupati e in questo senso le parti sociali sono invitate a creare le premesse indispensabili.”

Nella sua nota in occasione del 1° Maggio l’assessora Kasslatter Mur sottolinea inoltre che un’altra serie di misure analoghe va in direzione della conciliabilità lavoro-famiglia: “Ad esempio l’inizio scaglionato delle lezioni scolastiche oppure nuovi modelli di accompagnamento dei bambini e degli alunni durante i mesi delle vacanze estive.” Kasslatter Mur ricorda che soprattutto nell’ambito del servizio pubblico “è già possibile fare molto: per questo la nostra attenzione deve spostarsi sul settore privato, dove l’esigenza di agire è ancora maggiore. La famiglia è uno dei pilastri fondanti della nostra società – conclude l’assessora Kasslatter Mur – e pertanto l’impegno ad adeguarla alle mutate esigenze della vita professionale costituisce oggi la priorità massima.”
(Ufficio stampa Provincia)