come calcolare la maternità

Come si calcola la maternità?

Sapere come si calcola la maternità è la curiosità di tutte quelle donne lavoratrici dipendenti (ma anche autonome con P.IVA) che devono assentarsi dal luogo di lavoro sia prima che dopo il parto.

Quando si parla del congedo di maternità obbligatoria si intende un’assenza per una causa di forza maggiore (quale la gravidanza) dal luogo di lavoro per un periodo di 5 mesi.

Come vengono calcolati i giorni di maternità?

Quando si pensa a come si calcola la maternità devi sapere che si tratta di una copertura economica che normalmente viene riconosciuta ai genitori fino a che il bambino non ha compiuto il dodicesimo anno di età, per un periodo totale di 6 mesi (ovvero tre mesi per ogni genitore).

Quindi per sapere come calcolare la maternità dovrai tenere conto di tutti i nove mesi di gravidanza durante il quale il congedo viene calcolato con una misura che è pari al 30% della retribuzione giornaliera.

Ad esempio, se una lavoratrice percepisce normalmente uno stipendio di 1550 euro al mese, nel calcolo della maternità gli verranno erogati 300 euro in meno, andando così a percepire 1200 euro al mese.

Per sapere come vengono calcolati i giorni di maternità dobbiamo differenziarli per durata, ovvero se il congedo parentale è inferiore ad un mese andranno sommati tutti i giorni di assenza di ogni periodo fino a quando non si raggiunge un totale di 30 giorni.

Nel caso in cui rimanessero dei giorni residui, quest’ultimi andranno sommati ai periodi successivi. Nel caso in cui il congedo avesse una durata superiore al mese si prende in considerazione un intero mese, oppure il totale dei mesi per il periodo di interesse.

Come si calcola la maternità facoltativa

La maternità facoltativa è sempre un’indennità dell’Inps. Essa solitamente equivale al 30% oppure all’80%   della retribuzione giornaliera, in base a quello che è stato messo in atto dalla Manovra per l’anno in corso (2023).

Il risultato ottenuto dal calcolo della maternità facoltativa dovrà essere in seguito, moltiplicato per tutte le giornate indennizzabili.

Come si calcola la maternità obbligatoria

Come abbiamo già detto, il congedo di maternità è un periodo di astensione dal lavoro per tutte quelle donne lavoratrici durante il periodo della gravidanza.

Il calcolo della maternità obbligatoria viene così eseguito:

  • Prima del parto, si calcolano i 2 mesi che precedono la data presunta del parto e il giorno del parto stesso;
  • Si prendono in considerazione i 3 mesi dopo il parto, anche in caso di maternità anticipata. Nel caso in cui il parto avvenisse prima di quella che era la data presunta, bisogna iniziare a calcolare la maternità andando a sommare i giorni che sono compresi tra la data effettiva e quella presunta del parto ai 3 mesi.

Come si calcola l’imponibile previdenziale durante la maternità

Per fare un calcolo sull’imponibile previdenziale durante la maternità bisogna tenere conto della retribuzione mensile. A tal proposito ti prospettiamo le percentuali attuate dalle Legge di Bilancio del 2023:

  • 3% se l’imponibile previdenziale non supera i 1.923 euro;
  • 2% se l’imponibile previdenziale non supera i 2.692 euro.

Sul calcolo della maternità va determinato l’imponibile previdenziale. Per facilità ti consigliamo di consultare il tuo fascicolo Inps dove sarà presente.

Tuttavia, sappi che per calcolare la maternità, oltre ai conteggi sopracitati vanno aggiunte ulteriori tasse che vanno a formare il famoso imponibile previdenziale che, al datore di lavoro costerà il 32,7%.

La guida su come si calcola la maternità termina qui, ti ricordiamo che salvo cambiamenti per le lavoratrici madri impiegate nel settore privato l’esonero dei contributi è previsto per tutto il congedo.